domenica 22 aprile 2007

Tipi da ufficio


Colleghi :



Alcune settimane fa ho lasciato il mio ultimo lavoro per un altro più interessante e vantaggioso. Non serve che vi dica che le dinamiche d'ufficio sono spesso tragicomiche anche quando non ci si mette la legge di Murphy: la stampante che smette di funzionare proprio quando voi dovete stampare una lavoro che voi dovete consegnare entro un'ora o del file word che si apre, poi da errore e si riavvia all'infinito. Riguardo agli ex colleghi ne ho individuato alcune tipologie che non sfigurerebbero in un trattato di psichiatria clinica:


Il soldatino coraggioso: si lancia anche nelle imprese più insulse e disperate con la fede di un aiatholla e l'abnegazione di un tifoso dell'Inter. Vorrà in qualunque modo soddisfare il capo ( anche sessualmente se fosse necessario per l'azienda) in qualunque sua richiesta (come finire un progetto che richiede un mese in una settimana,o lavorare anche di notte perchè il cliente si è dimenticato che nella sua fabbrica c'è un'altro serbatoio o cambiare a mano con photosphop 250 figure di una relazione perchè al commitente non piacciono i colori dei grafici, salvo prendersi un solenne cicchetto perchè non sono formattati bene). Susciterebbe anche tenerezza se non portasse inequivocabilmente anche tutti gli altri colleghi verso il baratro.



      Il mastermind: Creatura di rara bassezza, all'inizio cercherà di fare la figura del novellino ( o della ragazzina ingenua capitata in un mondo crudele e malvagio se di sesso femminile). Si offrirà con umilta di fare il caffe, di andare a prendere le brioches e i panini, e vi chiederà di spiegarle come si usa excel perchè lei con i computer è davvero impedita ( magari ha una laurea in informatica). Cercherà di figurare come una vittima degli altri colleghi, in quanto solo voi la capite e la difendete, e dirà le stesse cose a chiunque, farcite dei vostri commenti più salaci su di voi, per poi mettervelo in quel posto alla prima occasione utile. Alla fine le sue trame però vengono quasi sempre scoperte e qualche sconosciuto scaricherà durante la notte 50 Gb di foto e filmati porno nel suo computer, materiale che verrà inequivocabilmente scoperto dall'amministratore di sistema...

      Il Team-Leader: di solito tizio sui 35/40 anni la cui missione è instillarvi l'amore e la fedeltà per l'azienda come se fossimo in Giappone e lavorassimo per la Sony anche se voi in realtà producete copri-Water o ombrellini da cocktel. Per farlo userà metodi degni del Sergente istruttore di Full Metal Jacket: cercando di farvi lavorare molto oltre l'orario di lavoro anche se sa benissimo che l'ultimo treno che vi porta a casa è quello dell 20.00 e voi farete di tutto per non perderlo, e cercando di far licenziare chi non la pensa come lui al 100%. Inutile dire che la sua posizione gerarchica dopo 5-6 di lavoro è la stessa che avete voi adesso e che alla fine il primo ad essere licenziato sarà proprio lui.

      L'anarchico - insurrezzionalista: questo soggetto dal vostro primo giorno di lavoro vi scartavetrerà le palle ricordandovi come quello che state iniziando sia veramente un lavoro di me**a, sottopagato, ipersfruttato, insulso e senza futuro. Dice che vuole andarsene il prima possibile perchè la sua professionalità e le sue doti umane non sono apprezzate e ve lo dirà ogni giorno, in ogni telefonata che vi farà (anche in vivavoce e col vostro principale vicino) e in ogni mail che vi manderà, finchè alla fine ( dato che nelle sue lagne c'è comunque un certo fondo di verità ) quelli ad andarvene prima sarete voi perchè avete trovato un posto migliore e lui resterà li a lamentarsi e diventerà senior dell'azienda, sposerà la figlia del proprietario e ne diventerà dirigente cercando di farla fallire come quando era un semplice dipendente con la differenza che questa volta ci riuscirà e finalmente dopo aver causato un crack di miliardi si potrà cercare un nuovo lavoro.

      L'uomo-contratto: probabilmente orologiaio mancato, alle 18.00 ha già chiuso il computer, preso giacca e borsa e ha la mano sulla maniglia della porta. Al mattino piuttosto che entrare in anticipo sta davanti alla porta finchè il suo cronografo non gli dice che può entrare. Se qualche mansione non è specificata nel suo contratto fosse anche aprire una finestra cercherà di sbolognarla a qualcuno altro, spesso l'ultimo arrivato (tanto tu non stai facendo niente) o nel peggiore dei casi userà la frase magica " non è compito mio" , salvo cercare di prendersi il merito dei risultati e scaricando le responsabilità sugli altri se qualcosa va storto sempre con la fatidica frase ( non era compito mio).



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